Dandala

Iniziamo dal nome, Dandala. Nasce dalla parola onomatopeica dondolo. Il mio dondolo è una figura femminile che culla coloro che lo utilizzano, come una donna che culla il bambino nella normalità quotidiana.
Dandala si può utilizzare in modi diversi: come semplice sgabello, per mangiare, per studiare, per giocare, per riposarsi. Con le due traverse in rovere, Dandala diventa uno sgabello-dondolo, si trasforma, lui stesso, in
un gioco. Dopo l’uso, i vari sgabelli si possono impilare uno sull’altro, tramite i vari incastri, ottenendo una pila di sgabelli che occupano
lo spazio di uno. Dandala è uno sgabello costruito in multistrato
di betulla. Il multistrato di betulla, 15 mm di spessore, è un materiale stabile e ha una ottima resistenza in rapporto al proprio peso, tutto questo, dato dai suoi undici strati incrociati.

 

LUCA ALBIZI

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